FINISTERRE: DOVE FINISCE IL MONDO

Indice
La città di Finisterre
Laddove l’Occidente finisce dove il sole tramonta e sembra essere inghiottito dal mare, l’ultimo punto d’Europa, la Fine della Terra o la Classica Fine del Mondo, sono molti gli epiteti che potrebbero essere applicati a Capo Finisterre. E questo promontorio nel nord della Spagna, precisamente in Galizia, è uno dei luoghi più magici d’Europa.
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Un luogo di energia speciale
Finisterre È stato un luogo di incontro per le persone almeno dall’età del bronzo, un luogo di particolare significato religioso e di pellegrinaggio. E da almeno duemila anni questo promontorio, uno dei più occidentali d’Europa, accoglie genti di diversa origine. In epoca preromana, Nerios e Artabros dominavano questa enclave, coronata dal monte Facho, alto poco più di 200 metri, e secondo la tradizione classica custodivano lì una delle reliquie religiose più importanti e misteriose dell’antichità, quella conosciuta come Ara Solis. Questo altare dedicato al sole fu eretto vicino, secondo le fonti, all’attuale faro e fu costruito imitando l’architettura greca. Si trattava presumibilmente di una sorta di “baldacchino” formato da quattro colonne che sorreggevano una piccola cupola arrotondata che ricopriva nella sua parte inferiore una pietra sulla cui superficie sarebbero stati incisi simboli allusivi al sole. Il culto del sole e la visita a questo altare attirano tradizionalmente masse di persone il cui obiettivo era contemplare la pietra, soprattutto durante i solstizi. Secondo quanto riportato, in questo caso secondo fonti probabilmente di origine medievale, doveva esserci addirittura un sommo sacerdote incaricato di organizzare le cerimonie religiose e il cui nome, secondo vari autori, sarebbe Regulus..
Nel II secolo a.C., secondo i geografi classici, le truppe romane sarebbero giunte in questo luogo durante la conquista della Hispania guidate dal generale Decimo Giunio Bruto, parente dell’assassino di Cesare, che si avvicinò con curiosità per vedere il famoso luogo di pellegrinaggio. La tradizione racconta che, visto il timore che il luogo suscitava tra gli stranieri, a causa delle storie che si diffondevano in quel periodo, il generale decise di visitarlo da solo senza i suoi soldati. E si diceva che chiunque fosse andato fino in fondo al promontorio avrebbe perso la memoria e non avrebbe ricordato nemmeno il proprio nome. Per dimostrare che si trattava semplicemente di una storia infondata, chiamò per nome ciascuno dei suoi soldati per dimostrare loro che non avevano nulla da temere da quel luogo.
Sembra che con il passare del tempo il luogo cadde nell’oblio, insieme al processo di romanizzazione, e solo in epoca cristiana riemerse come luogo di incontro di popoli diversi. Sembra che l’Ara Solís sia scomparsa; alcune leggende dicono che sia stata addirittura distrutta dallo stesso apostolo Santiago durante la sua predicazione in Spagna. Con il passare dei secoli al suo posto venne edificato un eremo dedicato a San Guglielmo. Quindi la tradizione cristiana si è sovrapposta a quella pagana che era ormai morente da tempo.
Il Porto
Un’altra zona commerciale cruciale in questa città è conosciuta come il porto.
Di grande importanza essendo il porto più occidentale del mondo, era il punto principale per i fenici e il commercio iniziale con il “nuovo mondo”, ottenendo una fama per le sue grandi tempeste in inverno e correnti pericolose. Conoscere l’intera zona circostante come la “Costa da Morte”.
Attualmente, anche se è un porto di pesca non più di cinquemila abitanti, è circondato da case e ristoranti con vista sul promontorio che sono assortiti quotidianamente da piccole flotte di prodotti freschi e della massima qualità per soddisfare i palati più esigenti dei turisti e pellegrini che terminano il Cammino di Santiago.
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Un luogo di riferimento per chi si reca in Galizia
Con la scoperta delle spoglie dell’Apostolo e l’inizio del pellegrinaggio a Compostela, divenne gradualmente il naturale prolungamento del Cammino di Santiago.
Oggi è senza dubbio il secondo luogo più visitato della Galizia, dopo la stessa Cattedrale di Santiago. Arrivarci è facile, soprattutto grazie ai numerosi tour ed escursioni che offrono aziende come Galicia Travels.
E una volta terminato il pellegrinaggio a Santiago, è obbligatorio visitare Finisterre. Per tutto questo è oggi, nel XXI secolo, un luogo di riferimento a livello nazionale e internazionale da cui non si può prescindere.